Hari Om.
Il terzo yama è ASTEYA, ovvero ONESTA’. Con ASTEYA si fa riferimento al non rubare, ma non solo oggetti altrui fisici, se non anche mentali. Uno yogi cerca sempre di valutare in ogni situazione ciò che è lecito e dovuto, ben sapendo che ciò che non è meritato non arreca soddisfazione. ASTEYA quindi è praticare giustizia.
Il quarto yama è BRAHMACHARYA, ovvero MODERAZIONE. Moderazione quindi vista come continenza . Lo yogi è in grado di attuare il dominio degli istinti, delle passioni ed il sano distacco, che non consiste nel rifiutare ciò che è piacevole, ma evitare l’attaccamento psicologico a tali esperienze ed il desiderio quindi di una continua ripetizione. BRAHMACHARYA è quindi praticare autocontrollo.
Om Tat Sat.
Cinzia.
Rowena San (venerdì, 20 marzo 2020)
Grazie per queste belle perle di saggezza ❤️
Carla (venerdì, 20 marzo 2020 09:50)
comportamenti saggi mai come in questi giorni da seguire . grazie