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TAPAH - disciplina

Hari Om,

 

 

il terzo niyama è TAPAH = AUSTERITA’

 

Austerità intesa come disciplina, ovvero vivere in modo disciplinato. Essere disciplinati è un qualcosa che sentiamo sempre stretto. E’ così bello evadere dalle regole. Ma siamo sicuri che l’evasione sia davvero quello di cui abbiamo bisogno? Le regole ci stanno strette e sono difficili da seguire, ma se non ci fossero regole non potremmo vivere in un mondo civilizzato. Un bravo yogi segue sempre le regole date dal suo maestro, perché il maestro lo conosce meglio che se stesso e quindi sa cosa è bene per lui. Chi decide di fare dello yoga il proprio stile di vita, inizia anche a praticare un sadhana (la pratica personale) dato dal maestro. La pratica è la stessa per un tempo relativamente lungo (solitamente 6 mesi) e deve essere praticata tutti i giorni, allo stesso orario (preferibilmente la mattina). Può capitare che la pratica non piaccia e venga ritenuta non adatta, ma il maestro sa quello che è meglio per lo yogi.

 

In questo difficile momento, a tutti è chiesto di rimanere in casa non solo per noi stessi ma per il bene comune. Mai come in questo momento dobbiamo rispettare le regole imposte, condivisibili o meno. Non è il momento in cui noi decidiamo cosa sia meglio per noi, perché si compromette il benessere comune.

 

 

Om Tat Sat

 

Cinzia.

 

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