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LEGGEREZZA, NON SUPERFICIALITA'

“Prendete la vita con leggerezza, ché leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.  Italo Calvino

Questa frase di Italo Calvino è più che mai attuale. Prendere la vita con leggerezza è un modo che ci permette di non dare peso, importanza a tutto ciò che non è essenziale e quindi per cui non vale la pena spendere energie che invece possiamo utilizzare per perseguire quello che è veramente importante per noi.

E quindi di cosa stiamo parlando? Di Carpe Diem, del cogliere l’attimo. E come possiamo cogliere l’attimo? Sicuramente dando la giusta importanza agli accadimenti della vita, perché tutto è transitorio. Dobbiamo quindi domandarci che cosa conta per noi e perseguire i nostri obbiettivi, o ci ritroveremo ad aver vissuto la vita di qualcun altro. E’ necessario ricordarsi che non siamo noi a decidere quanto rimarremo in questa vita. L’importante è viverla al meglio.

Il verso completo di Orazio recita infatti: “Carpe Diem, quam minimum credula postero” (ovvero afferra l’attimo, confidando il meno possibile nel domani).

Non siamo in grado di conoscere il futuro o determinarlo, possiamo intervenire solo sul nostro presente. Quindi cogliere le occasioni, le opportunità di oggi, senza condizionamenti, senza speranze o timori.

 

 

Il cogliere l’attimo però non è da intendersi come un perseguire il piacere, ma apprezzare, accontentarsi di ciò che si ha. La leggerezza non è da confondere con la superficialità, pertanto bisogna essere responsabili di se stessi e del proprio tempo. 

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